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Archivio di Stato di Torino: 80 km di scaffali a portata di click

Continua l’impegno della Compagnia di San Paolo per una piena fruizione e accessibilità del patrimonio archivistico piemontese: documenti, carte geografiche, volumi storici dell’Archivio di Stato di Torino diventano facilmente accessibili sul nuovo sito.

Grazie ad un utilizzo intelligente delle tecnologie informatiche, l’Archivio di Stato di Torino apre le sue collezioni cartografiche, documentarie e librarie – uno dei patrimoni più ricchi in Europa – al più vasto e differenziato pubblico esistente, quello del web, confermandosi così una delle istituzioni di punta nella tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storico nazionale.
Da oggi studiosi e appassionati possono accedere da tutto il mondo ad una vera e propria sala di consultazione e studio a distanza dove sono in grado di trovare agilmente i documenti (fondi, inventari, soggetti produttori) con percorsi di navigazione lineari e con spiegazioni dettagliate, visualizzandoli in alta definizione direttamente sul proprio monitor senza recarsi presso l’Archivio. Se invece non rinunciano al fascino del “cartaceo” possono prenotare via internet i documenti e i volumi da consultare presso l’Archivio, trovando i materiali richiesti pronti per la consultazione al loro arrivo.
Fin dalla metà degli anni ’90, l’Archivio di Stato di Torino ha intrapreso diversi progetti di digitalizzazione del proprio patrimonio documentario con un duplice scopo: da un lato, valorizzare le sue collezioni facilitando la consultazione elettronica; dall’altro, tutelare e conservare gli originali, la cui consultazione diretta può essere sostituita da quella di una copia digitale di alta qualità. Fiore all’occhiello di tale progetto è stata la digitalizzazione della straordinaria cartografia sabauda – circa 10 mila mappe – e del patrimonio dei sigilli, schedati e descritti, che rendono l’Archivio di Stato di Torino un’eccellenza tra le istituzioni archivistiche del nostro Paese.
Il rinnovamento del sito dell’Archivio di Stato è stato l’occasione per riorganizzare l’immensa mole di dati accumulati su supporto informatico nel corso dei venti anni precedenti, procedendo a controlli e a nuove descrizioni in linea con gli standard nazionali e internazionali, sotto il lavoro costante e qualificato del personale scientifico e del Direttore dell’Archivio.
Il sito è stato realizzato secondo i più avanzati standard tecnologici. Il sistema consente la ricerca generica per parole e chiave e con incrocio di valori; l’albero di navigazione è stato modellato a partire dalle indicazioni fornite nell’ambito del progetto Minerva per la qualità dei siti web pubblici e privati. Basato su tecnologia open source, utilizza i visualizzatori più aggiornati e garantisce facile accessibilità anche a utenti diversamente abili; avrà quindi importanti ricadute per la didattica e l’accessibilità da parte delle scuole.

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