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Domus Academy illumina Milano

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Con il Festival Internazionale della Luce (Milano, 6 dicembre 2009 – 10 gennaio 2010) inizia la fase finale del concorso Led – Light Exhibition Design, promosso da Maurizio Cadeo, Assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde del Comune di Milano e destinato a raccogliere progetti di installazioni, allestimenti, opere d’arte e d’arredo per decorare di luce e creatività l’ambiente urbano.
Obiettivo del concorso è quello di valorizzare il talento dei giovani designer italiani e stranieri, promuovendo la creatività e l’innovazione, nel rispetto dell’ambiente, a favore della condivisione degli spazi pubblici. Lanciato nel novembre 2008, Led ha coinvolto gli studenti delle più importanti scuole e accademie di design della città, tra le quali Domus Academy, e anche giovani professionisti operanti in Italia e dieci designer di fama internazionale, fra i quali Michele De Lucchi e Patricia Urquiola.

La consegna dei progetti è avvenuta a febbraio e la loro esposizione è stata realizzata a fine maggio presso lo spazio espositivo Urban Solutions a Fieramilano. Tra i 30 vincitori della categoria Studenti, tre i lavori provenienti da Domus Academy: – Across the Universe di Cui Cui (Cina), Ya Shen Cui (Cina), Sheng-Yuan Hsiao (Thailandia) e Cheon-Hong Park (Corea del Sud), studenti del Master in Interior and Living Design, project leader:
Cinzia Ferrara – Meet&Blend di Hangwe Ahn (Corea del Sud), Jin Woo Han (Corea del Sud) e Alessio Santoro (Italia), studenti del Master in Design, project leader: Niko Koronis, project assistant: Maria José Fabrega – Metroluminaria di Rosa Anna Romano (Italia), Arim Kim (Corea del Sud) e Aytek Jane (Turchia), studenti del Master in Design, project Leader: Giovanni Levanti, project assistant: Antonio Iodice.

Mentre Metroluminaria sarà realizzato nel 2010, Meet&Blend sarà allestito sul Naviglio Grande e Across the Universe costituirà la performance per l’evento inaugurale in programma il 6 dicembre alle 18 in piazza Duomo. A partire da questa data è prevista l’esposizione all’aperto in città dei lavori più interessanti, con la possibilità di votare sul sito www.ledfestival.it le installazioni decretandone l’opera vincitrice in assoluto.

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Across the Universe. Lanterne volanti su piazza Duomo “Le lanterne del cielo parlano un linguaggio universale – dicono Cui Cui, Ya Shen Cui, Sheng-Yuan Hsiao e Cheon-Hong Park, studenti del Master in Interior and Living Design autori del progetto -. Sono segnali di luce che diffondono nell’aria del Natale la ‘pace’, la ‘felicità’, la ‘speranza’ e l’‘amore’.”

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Meet&Blend. Giochi di luci sotto la superficie del Naviglio Grande
“Meet&Blend – spiegano gli studenti del Master in Design Hangwe Ahn, Jin Woo Han e Alessio Santoro, che hanno ideato il progetto – affronta gli aspetti di comunicazione tra le persone attraverso il design partecipativo. Ed è stato sviluppato per essere installato lungo il Naviglio, il cuore di Milano. È un gioco di luci sotto la superficie dell’acqua controllato dai passanti che, seduti sulle sponde opposte del fiume, interagiscono senza conoscersi. Con un semplice gesto la luce cambia colore: ruotando una leva, il colore della luce situata sott’acqua cambia interagendo con un’altra luce posizionata di fronte alla prima. Quando due persone interagiscono, una molteplicità di colori può essere ammirata sulla superficie dell’acqua grazie a una luce posizionata sotto il Naviglio che fonde i colori attraverso il movimento di una leva. I passanti possono dunque cambiare lo ‘stato d’animo’ dell’ambiente interagendo con i passanti che si trovano sull’altra sponda, modificando il colore della luce e dando un tocco magico all’atmosfera.”

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Metroluminaria. Il metrò si accende
“Metroluminaria – affermano Rosa Anna Romano, Arim Kim e Aytek Jane – è una reinterpretazione delle tradizionali decorazioni luminose usate per addobbare strade e monumenti durante le festività, per dare un nuovo aspetto alle stazioni metropolitane e ai sottopassaggi, luoghi spesso invisibili, preservando la semplicità delle luminarie sia nella forma che nella tecnologia attraverso il semplice uso dell’effetto scenografico e sensoriale della luce. La mappa della metropolitana milanese diventa un’installazione luminosa, reinterpretata e modificata tridimensionalmente, diventa un candelabro sospeso, una scultura sistemata all’ingresso delle stazioni. Dal candelabro parte una scia luminosa, del colore della linea metropolitana di riferimento, che si accende ad intermittenza all’interno del sottopassaggio. L’obiettivo del progetto è collegare la città alla sua estensione sotterranea attraverso la luce. Il candelabro illumina la stazione e il colore mostra a quale linea del metrò corrisponde.
Semplici scie luminose compongono pure geometrie, unite e poi divise dalla velocità, installazioni effimere e temporanee come le luci ma potenzialmente utilizzabili per tempi più lunghi. È un progetto semplice, composto da elementi semplici che esplicano però la complessità del gioco simultaneo di luce, velocità e percezione visiva, che segue un effetto a sorpresa poiché posizionato in un luogo inesplorato nel quale non ci si aspetta di trovare una via ‘luminaria’.”

Domus Academy, Idranet

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