Arti decorativeEsposizioniEventi

Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro: i gioielli del Santo in mostra al Museo del Tesoro

Ci sono voluti sette secoli di donazioni di papi, imperatori, sovrani, uomini illustri e persone comuni per formare quello che, al giorno d’oggi, è uno dei più importanti e ricchi tesori dell’arte: il leggendario tesoro di San Gennaro. Da alcune settimane le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro sono esposte al pubblico in un’inedita mostra che coinvolge sei differenti strutture museali nel centro storico di Napoli.

Per la prima volta nella storia, infatti, le opere più prestigiose del leggendario Tesoro del Santo rimarranno esposte contemporaneamente fino al 12 giugno e i visitatori potranno goderne utilizzando un biglietto unico integrato per accedere al Museo del Tesoro, alla Real Cappella di San Gennaro, alle Sacrestie del Duomo, al Complesso dei Girolamini (oratorio dell’Assunta), all’Archivio storico del Banco di Napoli e al Museo Diocesano di Napoli.

Il Museo del Tesoro di San Gennaro, in particolare, ospita le cosiddette “dieci meraviglie”: dieci capolavori dell’arte orafa che coprono un arco cronologico dal XVII all’inizio del XX secolo e che, pur diversi per datazione e fattura, sono accomunati dall’impiego di materiali preziosi e, spesso, da illustri provenienze. Come il calice in oro, rubini, smeraldi e brillanti dell’orafo Michele Lofrano (1761), commissionato da Ferdinando di Borbone, o l’ostensorio in argento e rubini (1808), dono di Gioacchino Murat, e ancora il calice in oro zecchino (1849) donato al Tesoro del Santo da papa Pio IX e la pisside in oro, corallo e malachite (1931), dono di Umberto di Savoia quando si trasferì a Napoli con la moglie Maria José. A completare la selezione delle opere in mostra, il busto di San Gennaro tempestato di pietre preziose, donato da Carlo d’Angiò, e il reliquario del Sangue, entrambi del 1305.

Le Meraviglie del Tesoro di San Gennaro. I gioielli
9 aprile – 12 giugno 2011
Museo del Tesoro di San Gennaro
Via Duomo, 149 – 80132 Napoli

Lascia un commento