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Le opere di Marco Alberti in mostra all’ex Filanda di Massa

LA PIETRA alla tua Eco
come il più vivo di un sasso
osservo la montagna
IG.KRAM

La mostra dedicata alle opere scultoreee e pittoriche di Marco Alberti occupa, o per meglio dire, arricchisce gli ampi spazi che costituiscono l’ambiente della ex Filanda di Forno, in provincia di Massa. Forte e intenso il legame con l’ambiente naturale e montano che ispira la creatività dell’artista che, nativo di quei luoghi, ne è profondo e attento conoscitore e interprete.
La sculture e i dipinti che ad esse si alternano colloquiano tra loro, seguendo tematiche che dal mito giungono ad interpretare temi più vicini al nostro tempo.
Curata da Francesca Giovannelli, resterà aperta a pubblico fino al 28 luglio, dalle 18 alle 20.

«Visitando la mostra La Pietra alla tua Eco si ha la sensazione di percorrere uno di quegli impervi sentieri di montagna, durante il quale si prova piacere non solo nel pregustare la meta finale, ma soprattutto nel concedersi molteplici tappe intermedie.
In ognuna di queste ci si ferma, si prende fiato e ci si guarda attorno, lasciando che i colori, le forme, gli scorci si mostrino spontaneamente ai nostri occhi, nel loro continuo mutare in base al tempo, alla luce, allo stato d’animo del momento.
Passo dopo passo ci si sente sempre più vivi, diventando parte stessa della natura, che è sempre pronta ad accoglierci e a ricordarci quali sono le nostre radici.
Marco Alberti fa tesoro dei doni preziosi che la natura gli porge, primi fra tutti i “sassi” apuani. Ne indaga la forma, ne esplora le venature, ne ausculta la vita che pulsa nelle profondità più nascoste.
Le sue creazioni prendono corpo dall’osservare, ascoltare, toccare la pietra, dal farla sua, attraverso il mestiere antichissimo dello scultore, per poi donarla nuovamente al mondo.
Ed è dalla pietra e da coloro che vivono a stretto contatto con lei, siano essi animali, uomini, donne o bambini, reali o inventati, tramandati dal mito odalla leggenda, che nascono le sue opere.
Ma il suo lavoro non cessa nell’utilizzo della pietra, come materia in cui scolpire statue o come ispirazione per dipingere quadri.
Essa infatti diventa co-protagonista, insieme all’artista, di vere e proprie azioni ambientali, da lui ideate e messe in atto in luoghi quotidianamente vissuti, come la via che sale a Forno e il greto del Frigido.
A pochi passi dal fiume, proprio dove la strada sta per finire, ormai da tempo Marco Alberti/Ig.kram, ha scelto di vivere e lavorare, occupando tutti gli spazi di “Case Carpano+Rubbia”.
Il luogo non è lontano dall’ex Filanda che ospita la presente mostra ed è al tempo stesso in contatto diretto con la natura, fatta di acqua, aria, terra, fuoco, ma anche di silenzi, qualche volta interrotti dalla propagazione nello spazio di quel segnale fisico e sonoro, diafano e concreto, spiegato dalla scienza moderna e tramandato dal mito antico, che prende il nome di “Eco”.»

Francesca GIOVANELLI, luglio 2013

Marco ALBERTI / IG.KRAM è un artista autodidatta nato a Forno (MS) nel 1974.
In questo stesso luogo, ai piedi delle Alpi Apuane e lambito dal fiume Frigido, vive e lavora ormai da tempo negli articolati spazi di “Case Carpano+Rubbia”, non lontano dall’ex Filanda che ospita la mostra “La Pietra alla sua Eco”.
A partire dal 2001 ha preso parte a numerose esposizioni, in Italia e all’estero, sia collettive che personali.
La pietra non è solo materia in cui l’artista scolpisce le sue statue o trae ispirazione per i suoi dipinti, ma può anche diventare co-protagonista, insieme a lui, di vere e proprie azioni ambientali, ideate e messe in atto in luoghi naturali quotidianamente vissuti.

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