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LIBRI: V.EVANGELISTI, “VERACRUZ”

1683: Veracruz è l’obbiettivo, l’inespugnabile meta, gioiello e cuore dello scenario mozzafiato racchiuso nel Mar dei Caraibi. Gli occhi dei filibustieri come riflettori sono tutti puntati su questa roccaforte della Nuova Spagna, in particolare quelli del capo dei Fratelli della Costa, Michel De Grammont, uomo di mare, indole forte, fisico consumato dalla gotta e dalla passione che lo spinge nella folle impresa di salvare la giovane sorella Claire, imprigionata dall’Inquisizione nella fortezza di San Juan de Ulùa. Ma Claire non è la sola presenza femminile di questo romanzo, che non sembra lasciar molto spazio ai fragili sentimenti: l’affascinante Gabriela Junot-Vergara, femme fatale avvolta nell’ombra, lascia alla seduzione e alla sua bellezza il compito di distrarre gli uomini da quelli che sono i suoi veri scopi, indecifrabili sino all’ultimo.

Dopo la sanguinosissima presa di Veracruz saranno Claire e Gabriela, l’una moribonda e l’altra fin troppo viva, a guidare non solo Hubert Macary, obbediente e coraggioso ufficiale al servizio del capitano, ma l’intera Filibusta, verso l’abisso descritto in Tortuga, di cui Veracruz costituisce il panoramico prequel. “É una scrittura tra il blu e il verdemare come le acque ora profonde ora trasparenti che solca e la sensazione, per i lettori, è di veleggiare sui galeoni e su squadre di navi gonfiate dal vento, curiosi, sì, ma non troppo sicuri, perché da questi corsari — Evangelisti c’insegna — ci si può davvero aspettare di tutto”.

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