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Mostra delle opere di Paolo Fidanzi al CentroArteModerna di Pisa

Sabato 24 Aprile è stata inaugurata la mostra personale di Paolo Fidanzi, curata da Massimiliano Sbrana, e aperta fino al prossimo 5 Maggio nello spazio espositivo del CentroArteModerna di Pisa.
L’evento è stato inserito nella settimana della cultura ed è una “finestra aperta” per conoscere ed apprezzare un’arte fortemente personale.

Paolo Fidanzi, medico e psicoterapeuta, ormai da trent’anni pubblica numerosi libri di poesia e, solo recentemente, ha iniziato a dipingere e ad esporre le sue opere svelando le parti più nascoste della sua persona per trovare, oltre che nella parola anche nella pittura, liberazione dalle angosce del quotidiano.

Nelle 27 opere esposte, la maggior parte delle quali a carattere paesaggistico, si coglie immediatamente un’atmosfera intimistica che, si allontana dai clamori della città per ritrovare le radici più profonde nella terra e nelle sue ricchezze.

Infatti, accanto al ritmo sinuoso delle colline di Pomarance e Volterra (il primo è il paese di nascita di Fidanzi mentre il secondo è luogo di vita e lavoro) si inseriscono gli ulivi blu, come preziosi elementi che, non rompono la soave immobilità insita nell’istante, ma conferiscono potenza comunicativa alla visione d’insieme.

Come ricorda Sbrana “…la calma, la tranquillità ricorrono spesso nelle opere, come se niente o nessuno potesse sconvolgere la felicità dell’attimo, in cui il tempo si è fermato e non scorre più…”

La pittura diventa, così, uno “spazio temporale sospeso” che permette di ritrovare momentaneamente una pace interiore, spesso ricercata ma, troppo raramente apprezzata nella sua interezza.

La felicità “fuggente” dell’istante viene fissata sulla tela, attraverso l’indagine minuziosa del dato reale, per trasmettere emozioni e sensazioni che spingono a riflettere sull’essenza più profonda dell’esistenza.

Le opere pittoriche di Fidanzi, infatti, si caricano di una forte valenza comunicativa e creano una felice armonia tra dipinto e poetica mediante scene di ordinaria quotidianità che acquistano un valore unico.

La resa realistica del dato naturale, infatti, viene messa in relazione con lo stato d’animo del momento e talvolta giunge, oltre che ad inattesi accostamenti cromatici, ad un completo sfaldamento della forma.

Si assiste, così, al passaggio dalla pittura figurativa ad una progressiva tendenza all’astratto che, affida unicamente al colore il compito di stabilire un contatto con l’osservatore.

Nelle tele di Paolo Fidanzi, esposte al CentroArteModerna di Pisa, qualsiasi sia il linguaggio iconografico utilizzato, prevale la caratterizzazione personale ed emozionale del mondo reale in ogni minimo aspetto.

Paolo Fidanzi- “Opere/works”
Dal 24 Aprile al 5 Maggio 2010
CentroArteModerna
Lungarno Mediceo, 26
Pisa

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