CinemaDrammatico

The reader – A voce alta, di Stephen Daldry

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Berlino. Michael è un quindicenne che viene iniziato al sesso da Hanna, splendida e misteriosa donna che ha il doppio dei suoi anni. Ma il loro rapporto non si ferma al solo sesso: Hanna ama che Michael legga per lei, a voce alta, brani di svariate opere classiche.
La loro relazione si interrompe all’improvviso, senza una spiegazione, quando Hanna scompare.

La vita e la psiche di Michael vengono profondamente segnate da questa vicenda, soprattutto quando, una volta adulto e avvocato, si ritrova nuovamente faccia a faccia con l’antica amante. Hanna infatti nasconde un orribile segreto: è accusata di crimini contro l’umanità. Come ex guardia nazista, su di lei pende l’accusa di avere ucciso oltre 300 ebrei.

The Reader è tratto da un famoso romanzo del tedesco Bernhard Schlink, pubblicato nel 1995. Il film ha creato non poco scalpore, in quanto, per alcuni, banalizza il tema dell’Olocausto. Soprattutto negli USA infatti il regista è stato accusato di avere reso troppo sexy, e quindi in parte “scusabile”, il personaggio di Hanna, conferendole un’umanità che invece non spetterebbe a chi è stato capace di tali orribili crimini. Criticate anche le innumerevoli scene ad alto contenuto erotico che si vedono nella prima parte del film: per girarle, l’attore tedesco David Kross (classe 1990) ha addirittura dovuto attendere la maggiore età.

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