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Libri: “Q”, di Luther Blisset

Q copertina

Chi è Luther Blissett? È un collettivo di scrittori. Per la precisione era un collettivo di cinque scrittori, che adesso si chiama Wu Ming e recentemente ha perso un membro.

Chi è Q? Un uomo, forse due, lo spirito dei tempi e il fluire della storia.

Q è anche il titolo di questo lungo romanzo storico, fra i primi in Italia ad esser stati editi sotto licenza Creative Commons.

La vicenda si snoda in un momento fondamentale della storia d’Europa, i quarant’anni fra il 1518 e il 1555, fra la Germania della Riforma e del fervore religioso e l’Italia della Controriforma. Un racconto affascinante, martellante, che costringe il lettore a seguire il protagonista (un eroe fortunato, buono e pure piuttosto bello) attraverso avventure incredibili ma sempre storicamente verificate.

La precisione storica è una delle prime caratteristiche che saltano all’occhio. Insieme a questa è impossibile non notare la cura linguistica nella caratterizzazione dei personaggi e dell’ambiente, con una particolare attenzione verso gli strati bassi della popolazione, che vengono resi attraverso una lingua tanto viva da risultare brutale.

Sembra però, arrivati quasi in fondo al volume, che l’attenzione per il livello linguistico ceda il passo al gusto per la tensione, all’attesa bruciante per l’incontro (e lo scontro) finale fra il protagonista e il suo alter ego. Si tratta di dettagli che comunque non guastano il fluire della narrazione e che purtroppo fanno da eco ad altri luoghi non perfetti del libro; per esempio, in alcuni momenti, la finzione è indebolita dai resoconti degli eventi storici che fanno da sfondo al racconto: seppure inseriti nei discorsi dei personaggi talvolta lasciano intravedere fin troppo spiegazione puntuale, quasi scolastica – d’altra parte è una necessità narrativa certamente difficile camuffare sempre con abilità.

Questi i dettagli che impediscono a Q di ambire al titolo di capolavoro, ma possiamo chiamarlo senza fatica un ottimo romanzo storico che non rinuncia (come nella migliore tradizione di questo genere) a dialogare col presente, con i suoi problemi e contraddizioni. Resta la curiosità di scoprire come questo dialogo col presente, da sempre di centrale importanza per i Wu Ming, venga sviluppato nel romanzo che prosegue questa storia, quasi una “seconda puntata” uscita recentemente: Altai.

Luther Blissett

Q

(Einaudi, 2000)

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