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Crimini e cucina: suggerimenti di lettura

Avete mai pensato alla relazione fra cibo e letteratura noir? Non parlo solo della lunga lista di omicidi che hanno per “arma del delitto” un particolare cibo, ma anche di molti dei racconti di giallisti contemporanei che hanno per protagonisti veri e propri buongustai: Nero Wolfe, il commissario Montalbano, Pepe Carvalho, solo per fare tre nomi molto celebri.
Altri autori, come Carlo Lucarelli nel suo racconto “Garganelli al ragù della Linina” (in Il lato sinistro del cuore), hanno perfino trasformato un segreto culinario nel movente per un delitto.

Sulla scia di questo rapporto a doppio filo fra cucina e crimini, vi vorrei segnalare alcune letture che piaceranno sia ai gourmet che agli amanti del giallo.

Comincio con “Creme & crimini. Ricette deliziose e criminali di Agatha Christie”, di Anne Martinetti e François Rivière (Sonzogno, 2006). Un vero e proprio ricettario ispirato ai romanzi di Agatha Christie, impreziosito da ricordi e curiosità sulla scrittrice.

Guido Tommasi Editore, casa editrice specializzata in libri di cultura eno-gastronomica, propone inoltre “Manuale pratico di cucina noir e criminale” di Montsè Clavè (Guido Tommasi, 2006). Il manuale raccoglie alcune ricette liberamente ispirate alle opere di autori noir e un menu completo per organizzare a casa una cena in “perfetto stile criminale”.

Morganti Editori ha dato vita invece nel 2005 alla collana “Cattivi golosi” che ha all’attivo cinque antologie di racconti gialli con protagonista il cibo: pasta (Pasta killer), caffè (Caffè killer), cioccolato (Choco killer), vino (Eno killer) e maiale (Porco killer).

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