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Genova: in mostra al Palazzo Ducale i capolavori di Van Gogh e Gauguin

Van Gogh e il viaggio di Gauguin

Palazzo Ducale

Appartamento del Doge

12 novembre 2011 – 15 aprile 2012

Orario:

lunedì – venerdì ore 9-19,

sabato e domenica ore 9-20

Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2011

1º gennaio: ore 10-20

E’ stata inaugurata lo scorso 11 novembre la mostra Van Gogh e il viaggio di Gauguin, a Genova: il Palazzo Ducale, nel cuore della città, ospita una serie di quadri- più di quaranta- di Van Gogh e Gauguin, e raccoglie anche lettere e altri interessanti documenti delle loro corrispondenze private. A fianco a queste, sono esposte anche svariate opere -circa 80- di artisti del calibro di Hopper, Rothko, Turner, Morandi, Kandinsky, Monet e altri protagonisti della scena artistica degli ultimi due secoli. Filo conduttore, il tema del viaggio, inteso anche come avventura interiore, come esperienza di ricerca del sé, come momento di ispirazione pittorica, in cui il paesaggio è preponderante e capace di ispirare.

La mostra è articolata in diverse sezioni, circa una decina, numerate e titolate, ognuna dedicata ad accogliere opere di artisti diversi e anche non proprio contemporanei, però tutti accomunati dall’attenzione riservata alla rappresentazione paesaggistica e alla sensibilità rivolta verso il momento del viaggio: si inizia con l’iniziale ricostruzione della stanza di Van Gogh in Francia, passando per i quadri di Turner e Friedrich affiancati da quelli di Hopper eRothko (si riscontrano due filoni nella mostra, uno europeo, l’altro nordamericano), fino ai “pezzi forti” della mostra, ovvero i dipinti di Van Gogh (Il seminatore, i vari studi di campi di grano e del parco fuori della casa di cura in cui ha trascorso un certo periodo della sua vita, per giungere fino al celebre Autoritratto con cavalletto). Circa 35, di cui una ventina di tele e circa dieci disegni, le opere di Van Gogh esprimono la tensione tra l’irrequietezza che spinge al viaggio fisico e il tormento interiore, che brucia l’anima dell’artista e lo fa sentire inadeguato e fuori posto ovunque. Corredate da una fitta corrispondenza di lettere al fratello Theo e alla sorella, le opere sono state messe a disposizione dal Van Gogh Museum di Amsterdam e dal Kröller-Müller Museum di Otterlo. Vero cuore dell’esposizione resta, tuttavia, il quadro di Paul Gauguin Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, concesso in prestito al capoluogo ligure dal museo di Boston, presso il quale è conservato: evento epocale, dal momento che il museo ha fatto uscire il quadro soltanto quattro volte in tutta la sua storia, ed è solo per la seconda volta in Europa (prima di Genova, Parigi una decina di anni fa). Esso, monumentale (olio su tela, 141 x 376 cm) si staglia solitario al centro di un’enorme sala, a dare allo spettatore la sensazione di essere avvolto e trasportato improvvisamente in un mondo lontano, ancestrale ed incontaminato. Nessun’altra opera avrebbe potuto rappresentare meglio l’idea di viaggio che su cui la mostra genovese ha costruito il suo percorso: viaggio come esplorazione geografica, spostamento fisico, all’interno di se stessi.

Una mostra che trasporta fuori, verso il mondo e verso scenari sempre “altri”, e che al contempo indaga i luoghi più reconditi dell’animo umano. La mostra di Genova è un vanto per tutta Italia. Da non perdere.

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