Best sellerNarrativa

Mille splendidi soli, di Khaled Hosseini

hosseini_1000_splendidi_soli.jpg

Dall’autore de “Il cacciatore di aquiloni” – presto al cinema il film tratto proprio dall’omonimo libro di Hosseini – un’altra bellissima opera commovente che racconta le mille realtà di un mondo ancora tanto sconosciuto a noi occidentali.

Mariam ha quindici anni e non è mai stata ad Herat. Vive sulla collina vicina alla sua città, e da lì attende le visite del padre ogni giovedì. La ragazzina non vive con il genitore perchè è una “harami”, cioè una bastarda, e la sua presenza in casa porterebbe umiliazione alle tre mogli e i dieci figli legittimi dell’uomo. La madre non vede utilità nel farle frequentare la scuola, anche se per Mariam sarebbe una grande occasione, l’esaudirsi di un desiderio. Ma Mariam è docile ed obbediente, e così impara ad accettare le decisioni materne e ad accontentarsi delle sporadiche visite del padre.

L’altro volto del romanzo è quello di Laila, nata nel 1978 a Kabul, proprio la notte della rivoluzione.
I suoi fratelli sono morti quando lei era piccolissima, combattenti della jihad. Tariq, il bambino dei vicini, mutilato da una mina antiuomo, le è profondamente affezionato, la difende, come se fosse lui il suo vero fratello.

E’ la guerra a fare incontrare le due donne, le cui vite si intrecciano inaspettatamente, volti diversi di una medesima realtà. Attraverso una storia personale Hosseini racconta la storia di un paese in cui è ancora tanto difficile vivere, dove i sentimenti umani sembrano essere l’unica via di redenzione da un mondo dilaniato dall’odio e dal dolore.

Un pensiero su “Mille splendidi soli, di Khaled Hosseini

Lascia un commento