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Triennale Architettura: Casa per Tutti

Si è aperto ieri 23 maggio alla Triennale di Milano, un forum internazionale dedicato all’abitare difficile, articolato nelle due mostre-evento Casa per tutti e La vita nuda. Il forum intende rilanciare un tema del quale l’architettura d’autore si è disinteressata nell’ultimo quarto di secolo che è quello dell’housing, tema di grande attualità e strettamente connesso ai cambiamenti sociali e ai modificati bisogni urbani che si stanno sempre più affermando a livello internazionale.

Casa per tutti

La mostra Casa per tutti vuole fornire risposte progettuali e propositive alle domande di comunità o singoli privi degli elementari diritti all’abitare, riportando nell’agenda degli architetti e dei loro committenti il tema della casa come risorsa e diritto primario nelle situazioni di emergenza urbana ed ambientale.
Affiancando agli “esempi” storici una sezione sulla contemporaneità che presenta le più diverse soluzioni di un abitare temporaneo, la mostra tenta di inquadrare il problema attorno ad alcuni filoni principali: la casa-mobile, la casa-abitacolo, la casa prefabbricata, la macro-house e l’alloggio minimo.
Nel giardino di Triennale saranno quindi realizzati prototipi in scala reale di nuovi modelli di architetture d’abitare, affidate ad autori (Massimiliano Fuksas, MVRDV, Kengo Kuma, Alejandro Aravena ed altri) individuati come capofila di tendenze o linee di ricerca sperimentali.
Insieme a questi prototipi, saranno esposti due progetti particolari: il progetto sperimentale Villaggi Veloci, di Cino Zucchi – che propone un modello di casa provvisoria sensibile all’ambiente che la circonda – e il progetto vincitore – ad opera di Piero Barbanti e Luca Tontini – del Concorso internazionale Casa per tutti, che propone moduli abitabili, capaci di offrire una soluzione possibile alle emergenze abitative delle aree metropolitane e delle aree colpite da calamità improvvise.

La vita nuda

La mostra La vita nuda pone invece il problema globale dell’abitare nei suoi aspetti sociali più evidenti e più strettamente legati al fare città, articolandosi in diversi momenti: Eni, Politecnico di Milano, Casa della Carità, e Gruppo Stalker/Osservatorio Nomade, raccontano casi emblematici dell’abitare il mondo in case provvisorie, ma anche di interventi nell’ambito della cooperazione internazionale, presentando, per esempio, soluzioni al problema abitativo del popolo rom.
Infine, in mostra anche i progetti proposti dal mondo delle istituzioni, della città, dagli operatori culturali e dalla realtà economica per risolvere il problema abitativo sul territorio: il recupero di una rete di cascine del Comune di Milano dedicate alla residenza e aperte alla città; un lavoro sulla casa e il progetto del villaggio solidale promosso dalla Provincia di Milano con il Politecnico di Milano; alcuni progetti della Regione Lombardia sulle case di emergenza; le proposte di cohousing promosse dalle Fondazioni bancarie e di diritto privato.

Casa per tutti
23 maggio – 14 settembre 2008
Triennale di Milano

Orario 10.30-20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: biglietto unico Casa per tutti + La vita nuda 8/6/5 euro

La vita nuda
23 maggio – 7 settembre 2008
Triennale di Milano

Orario 10.30-20.30, chiuso il lunedì
Ingresso: biglietto unico Casa per tutti + La vita nuda 8/6/5 euro

Didascalie immagini:
1. Alejandro Aravena, Elemental
2. Cino Zucchi, Villaggi Veloci
3. Kengo Kuma, Umbrella House
4. Kengo Kuma, Umbrella House
5. Massimiliano e Doriana Fuksas, Deep Purple
6. Steven Holl, Apartments Building (Pechino, 2008)
7. MVRDV, Mirador (Madrid, 2006)
8. Anita Rita Emili (altro_studio), Casa Gonfiabile (Roma, 2001)

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