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ABCD a Genova: edizione 2011

Si è chiuso sabato scorso, presso il quartiere fieristico di Genova, ABCD – il Salone dell’educazione e dell’orientamento, svoltosi al 16 al 19 novembre 2011. Giunta al suo ottavo anno, quest’edizione ha dedicato la maggior parte della propria attenzione alla scuola considerata nelle sue molteplici valenze: formazione, orientamento, educazione, turismo e soprattutto tecnologia.

Docenti e studenti, imprese e realtà legate strettamente al territorio sono stati i protagonisti a cui la fiera si è rivolta trasformando lo spazio espositivo in un luogo di incontro tra aziende e imprese nazionali. Queste hanno infatti presentato i risultati della propria sperimentazione tecnologica a coloro che si occupano a vari livelli delle istituzioni scolastiche; non è un caso, infatti che alcuni grandi eventi, svoltosi in questi tre giorni, siano stati promossi dal MIUR e dall’ EUN (European Schoolnet ). Il carattere fortemente espositivo e laboratoriale del salone dimostra come la scuola non possa più prescindere dai cambiamenti e dalle continue e rapide trasformazioni della tecnologia che da anni gradualmente ad essa si sta affiancando. Inevitabile è ormai il processo evolutivo che stanno subendo gli strumenti didattici offerti ai giovani dalla formazione scolastica, a partire dalla primaria per arrivare al livello universitario.

Centinaia di docenti e ragazzi hanno osservato, ascoltato e sperimentato le novità proposte alla fiera di Genova dalle aziende più prestigiose, in base ai temi indicati dal MIUR.

Invece poco spazio, nonostante le aspettative, è stata rivolto al libro, intendendo indicare con questo termine non solo il libro di testo tradizionale ma soprattutto, in coerenza con il contesto, quello digitale in formato pdf che proprio da quest’anno dovrebbe affiancarsi a quello tradizionale nelle aule scolastiche di tutta Italia.
Al contrario, grande risonanza e particolare spazio è stato riservato alla LIM, la lavagna interattiva multimediale che si sta sempre più diffondendo nelle scuole italiane per offrire ai ragazzi una metodologia didattica molto più tecnologica e interattiva. Questo strumento è stato presentato ai docenti e a tutte le categorie che in varia maniera operano intorno e per la scuola, mediante dei brevi incontro formativi tenutisi negli stand della fiera: ogni produttore ne ha mostrato il funzionamento le finalità e la sua applicazione pratica alla maggior parte delle discipline, rivelandone le ottime potenzialità come strumento didattico. Per la sua complessità, il suo utilizzo si rivela però probabilmente più adatto a situazioni che prevedano, più che una vera lezione, un approfondimento didattico o una sperimentazione che metta alla prova la preparazione e le capacità di partecipazione attiva degli alunni alla lezione curricolare.

Grande spazio è stato riservato all’infanzia, in particolare alla fascia di età tra i 6 e i 10 anni: eventi dedicati alla musica, all’editoria a stampa e a quella digitale e al mondo dell’alimentazione, così importante soprattutto a questa età per il suo carattere educativo e comportamentale.

Molti, inoltre, gli operatori del settore turistico che hanno partecipato a questa edizione per sostenere un settore dell’economia che negli ultimi anni ha subito un calo soprattutto nei viaggi scolastici e che quindi ha bisogno di essere rilanciato: niente di meglio, quindi, della visibilità promossa da questo salone in cui al tema del viaggio con finalità culturali e didattiche e non solo turistiche è stato offerta ampia attenzione.
Scuola, quindi, a 360 gradi e soprattutto grande attesa per valutare i risultati delle proposte e delle sfide lanciate dal mondo dell’imprenditoria. La realtà legata all’istruzione si avvia, dunque, ad una svolta che ne potrebbe cambiare definitivamente le abitudini nell’offerta didattica e formativa e nell’atteggiamento degli studenti di tutte le età di fronte ad un nuovo, più interattivo e, speriamo, più proficuo approccio allo studio.

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